Rispetto molto il lavoro dei giornalisti, tanto che da
sindaco ho sollecitato fortemente la costituzione di un ufficio stampa che
servisse a facilitare la comunicazione di un piccolo Comune e la valorizzazione
della Villa Romana di Casignana.
Ciò nonostante, oggi, mi trovo a dare mandato al mio legale
di provvedere, in tutte le sedi, alle doverose azioni a tutela della mia
persona. Più esattamente, ho preso atto che il corrispondente della Gazzetta del Sud Pino Lombardo ha la cattiva (e maliziosa) abitudine di ipotizzare i
miei punti di vista e di immaginare dove
sono e cosa sto facendo.
Ho cercato di spiegare tutto questo a Lombardo, anche telefonicamente, sollecitandolo a concepire che sarebbe
più professionale e corretto interpellarmi quando deve riportare per iscritto
una mia idea.
Ma niente. Telefonata vana.
Il 21 febbraio 2013, ad esempio, sono stato costretto a
replicare proprio sulla Gazzetta del Sud
ad un articolo di Lombardo che “supponeva”
come la pensavo riguardo l’ampliamento della discarica di Casignana.
La risposta della Redazione, che seguiva la mia precisazione,
è stata: “Le considerazioni
dell’articolista, fuori virgolettato, non voleva essere certo un atto d’accusa
ma solo un’ipotesi…”.
Ci risiamo con le ipotesi! Ma non solo.
Recentemente, il Consigliere De Gaetano ha espresso le sue perplessità circa l’ampliamento della
discarica di Casignana. Perplessità che, tra l’altro, io condivido.
Ma ancora Pino
Lombardo virgoletta e pubblica frasi di De Gaetano, contro la mia persona e relative al processo in corso
che mi riguarda, che il Consigliere regionale del PD non ha mai espresso. Lo
stesso De Gaetano, spiazzato dal
pezzo di Lombardo, mercoledì 5 marzo (pag. 37) ha provveduto a chiarire la sua
posizione ed ha scritto alla Gazzetta
di “non
aver mai pronunciato le parole che il giornalista -non presente alla conferenza stampa – mi
attribuisce in uno dei virgolettati…Non è mio costume – ha
proseguito De Gaetano - ricorrere ad attacchi personali in
politica per cui ribadisco che il
passaggio in questione non è una mia dichiarazione”.
E’ evidente, quindi, la volontà precisa del giornalista di
creare tensione contro il sottoscritto, di alimentare strategicamente polemiche
e di danneggiare la mia immagine politica e personale.
Per questo motivo, seguirò le vie legali contro Pino Lombardo, consapevole che quello
della comunicazione è un ruolo difficile, soprattutto nella nostra terra, ma il
dovere di protendere il più possibile verso la verità è qualcosa di
imprescindibile in ogni paese veramente democratico.
PIETRO CRINO’