mercoledì 22 maggio 2013

STATALE 106, LE "RICHIESTE" DI CRINO' ALL'AMMINISTRATORE UNICO DELL'ANAS PIETRO CIUCCI


COMUNICATO STAMPA

La riunione della IV Commissione Consiliare (assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente) di giorno 20 maggio, avente come ordine del giorno l’audizione con l’Amministratore Unico Anas S.p.a, Dott. Pietro Ciucci, in merito al Cronoprogramma che tra gli argomenti principali ha anche quello dei lavori di completamento della Statale 106, è risultata ricca di indicazioni e chiarimenti. Com’è noto la statale 106 a causa dell’intenso traffico, della scarsa manutenzione e dell’attraversamento dei centri urbani non riesce a garantire un servizio appropriato di collegamento. Per questo nel corso della suddetta audizione le mie richieste si sono concentrate su cinque punti specifici che, peraltro, sono stati sempre motivo di forte interesse da parte dei sindaci della Locride e del Comitato per la statale 106 “Franco Nisticò”. I cinque punti da me portati all’attenzione del Dott. Ciucci sono stati :
1) Il Megalotto n.1 che prevedeva il congiungimento del tragitto tra Rosarno – Marina di Gioiosa J. e l’abitato di Ardore e che per una serie di problemi (occupazione suolo pubblico nel Torbido, rinvenimenti di reperti archeologici ecc..)  e dopo una perizia di variante è stato ridotto fino a Locri. Oggi, siccome con l’attuale governo pare esserci un’apertura nei confronti delle infrastrutture,  ho domandato al dott. Ciucci se l’Anas intende reiterare al CIPE la richiesta già fatta di un ulteriore finanziamento (circa 120 milioni) giacché non essendosi conclusi i lavori del lotto, questi potrebbero continuare sino ad Ardore.

2) La situazione della Variante esterna dell’abitato di Marina di Gioiosa J. (dal km 107 + 000 al km 110+550) compreso lo svincolo di “Gioiosa Est” dove, dopo quasi due anni, i lavori si trovano ancora al 10% di esecuzione.

3) Il completamento della Variante esterna all’abitato di Roccella Jonica (dal km 110+ 240 al km 118+620), dove l’intricata vicenda dell’assegnazione di tali lavori dovrebbe volgere finalmente alla conclusione, così come affermato recentemente dal sindaco di Roccella alla richiesta di notizie da parte del Comitato Jonico per la Statale 106.

4) La Costruzione della Variante esterna all’abitato di Palizzi  (2° Lotto dal Km 49+485 al Km 51+750). Qui, il Cantiere era stato sequestrato dalla Magistratura in seguito al crollo di una galleria. Dopo alcuni anni e una riduzione delle somme a circa 91 milioni l’Anas ha avviato il primo stralcio che dovrebbe collegare Palizzi Est (raccordandosi con i lavori già ultimati) e la località “Stavro”.
5) Il progetto di collegamento Locri – Palizzi. Ovvero il completamento definitivo, attraverso un nuovo tratto, di una strada che eviterebbe tutti i centri abitati.

Nel suo intervento, l’Amministratore unico dell’Anas ha subito evidenziato che il dialogo sul territorio è essenziale per una visione dettagliata dei lavori ed ha assicurato la massima attenzione verso la Calabria. Per quanto riguarda le mie richieste sulla Statale 106 il Dott. Ciucci non ha negato che si tratta di un discorso complesso. Ha, però, garantito che il Megalotto n.1 sarà completato sino a Locri per il mese di ottobre. Diverso il discorso per il tratto Locri – Ardore che, dopo essere stato esaminato minuziosamente, sarà oggetto di una risposta scritta. C’è, invece, una “forte accelerata”  (visto che al momento i lavori si trovano in uno stato di avanzamento del 10%) concernente la Variante di Marina di Gioiosa Jonica (che si pensa di terminare per la fine del prossimo anno) mentre la Variante esterna all’abitato di  Roccella dovrebbe essere terminata ancora prima. La Variante Palizzi, invece, è in gara e c'è una seconda parte che deve essere finanziata per 120 milioni di euro. Alla mia ultima richiesta riguardante il progetto Locri - Palizzi l’Amministratore dell’Anas ha risposto che è un tragitto da ripensare poiché è impossibile, in un momento ove bisogna considerare le priorità, finanziare un progetto di circa 3 miliardi e mezzo di euro. Un dibattito utile, quindi, ma che non deve rimanere fine a se stesso. Anche perché solo un confronto periodico e la dimostrazione concreta che gli impegni saranno mantenuti potranno risolvere i ritardi di una Regione che necessita di molte opere nel minor tempo possibile. 
Pietro Crinò
 
 
da CALABRIAORA del 22 MAGGIO 2013
 


 
Da LA GAZZETTA DEL SUD del 22 Maggio 2013