venerdì 21 febbraio 2014

LA GIUSTA ATTENZIONE PER I TERRITORI

NOTA STAMPA

Dopo l’alluvione e le mareggiate dei giorni scorsi, è necessario disegnare un quadro generale della situazione che ci troviamo e ci ritroveremo ad affrontare. Per quanto mi riguarda, credo soltanto di aver fatto il mio dovere intervenendo e segnalando agli organi preposti le situazioni più urgenti, tanto che nella mattina del 5 febbraio abbiamo concordato ed effettuato con il Sottosegretario alla Protezione Civile, dott. Dima, sopralluoghi a Monasterace, Caulonia, Marina di Gioiosa, Siderno e Locri. A proposito del lungomare di Siderno, ad esempio, sempre il 5 febbraio, abbiamo attuato due importanti accertamenti di verifica della situazione: uno con il dott. Dima ed il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Siderno, ing. Errigo;  l’altro con il responsabile regionale dell’Autorità di Bacino, ingegnere Salvatore Siviglia, il quale, in due giorni, ha redatto il progetto preliminare. 

Per di più, a Roma, il Governatore Scopelliti ha prontamente fatto pervenire la proposta di finanziamento per un primo intervento. Insomma, un’apprezzabile azione di sinergia, la stessa invocata dal Sottosegretario Dima quando ha  parlato di azione comune tra i Consiglieri regionali per far fronte ai problemi.

Pertanto, credo che il punto cruciale non può non essere il finanziamento, ad opera dell'Esecutivo, delle situazioni che, per l'oggettiva rilevanza della situazione specifica (ovvero all'interno di una programmazione), richiedono la promozione delle risorse.

E’ evidente, tuttavia, che il profilo che intendo mantenere è quello della concretezza e del dialogo con tutto il territorio. Recentemente, ad esempio, mi è stata segnalata dall’amico Bruno Bartolo, già vicesindaco di San Luca, l’emergenza che si vive, dopo ogni nubifragio, presso il letto della fiumara Bonamico e “le piste d’accesso alla montagna e alle varie contrade circostanti”. A riguardo, mi sto già adoperando per organizzare un’apposita iniziativa. 

Serve, difatti, una giusta attenzione verso il nostro territorio, e fa ben sperare il fatto che il documento che abbiamo dato alla stampa con altri dirigenti della Locride è stato accolto positivamente dal Presidente Scopelliti che ha promesso sostegno rispetto ad alcuni progetti.
Allo stesso modo, anche sulle misure eccezionali che si richiedono dopo gli ultimi danneggiamenti, visto che è difficile ottenere un decreto ad hoc per il nostro comprensorio, bisogna far crescere l’attenzione per i territori da parte del Governo centrale. Tralasciando i facili annunci, quest’ultima è la strada prioritaria da percorrere con volontà e capacità per affermare una pratica politica più stabile e più autorevole.


PIETRO CRINO’

da "L'ORA DELLA CALABRIA" del 21 febbraio 2014



da "IL QUOTIDIANO" del 21/02/2014


lunedì 3 febbraio 2014

CRINO' A CATANZARO PER I DANNI DELLA LOCRIDE

Nota pubblicata da LENTE LOCALE e L'ORA DELLA CALABRIA

Si sono svolti ieri mattina, a Catanzaro, i colloqui programmati dal Consigliere Regionale Pietro Crinò, che si è recato nelle sedi dell’Assessorato Infrastrutture e Lavori Pubblici e della Protezione Civile. 
Il fine era quello di segnalare con urgenza i gravi danni causati dal maltempo e dalle forti mareggiate su tutta l’area della Locride e sollecitare, nel breve tempo, gli interventi necessari. 

Il Sottosegretario alla Protezione Civile, Giovanni Dima, ha già affidato a Crinò riferimenti e contatti utili da trasmettere a tutti i Comuni. Cosicché ogni Amministrazione potrà comunicare rapidamente i danni subiti, i pericoli e le criticità del proprio territorio. 

La seconda fase, che vede protagonista sempre la Protezione Civile, consiste nell’attuare dei sopralluoghi per capire che tipo di interventi bisognerà mettere in pratica. Anzi, più precisamente, il Sottosegretario Dima ha garantito a Crinò che nel primo pomeriggio di mercoledì 5 febbraio si recherà personalmente nella Locride. Secondo il Consigliere Regionale occorre, altresì, compiere delle indagini per conoscere le condizioni del nostro patrimonio archeologico che, senza delle regolari azioni di tutela, è sempre in pericolo di crolli e disfacimenti (come nel caso dell’antica Kaulonia). 

Crinò, inoltre, ha evidenziato come sia per gli interventi di ripristino dei luoghi danneggiati e sia per la messa in sicurezza del territorio un ruolo importante, per competenze e attitudini, potrebbe essere svolto, tra gli altri, anche dagli operai forestali (oggi Calabria Verde).